I Nuraghi

VILLAGGIO NURAGICO

Il villaggio nuragico posto sulla collina alla sinistra del Tempio di Antas è costituito da una serie di basamenti di piccoli nuraghi e capanne circolari riadattato durante il periodo romano. Pochi e sporadici gli interventi di scavo nel sito, ma comunque di grande importanza storica e archeologica. Nella parte inferiore vi sono inoltre resti di abitazioni quadrangolari di probabile età romana.

Ci si arriva partendo dallo stradello di fianco al Tempio Romano dove una sobria cartellonistica ne indica i tempi di arrivo e la direzione. Si risale la collina e in prossimità di un vecchio traliccio di alta tensione si intravedono fra i cespugli e le erbacce valle e poi subito sulla sinistra se ne individua l’ubicazione.

 

NURAGHE DI S’ORERI

L’area di S’Oreri è di grande importanza archeologica e mineralogica data la presenza di due siti nuragici, alcune grotte di sepoltura e di grande attività mineraria che la interessata fino agli anni ’80. Oltre ai pregi archeologici, si segnala la grande importanza anche Speleologica e paleontologica per la presenza di grotte naturali di grande bellezza e di breccie ossifere fossili dove è sono stati ritrovati i resti del macaco sardo piccola scimmia vissuta fino a circa un milione di anni fa.

L’area è situata lungo la provinciale 83 che da Fluminimaggiore arriva a Buggerru. A circa 5 km dal centro abitato si incontra la miniera di Santa Lucia. Tutta l’area fu sfruttata dalla miniera con l’apertura di gallerie e successivamente anche una attività di cava la interessò per la presenza dei calcari e onice.

Su due piccoli promontori restano in evidenza alcuni piccoli nuraghi risalenti alla prima fase nuragica, Presenza di grotte archeologiche testimoniano la continua presenza dell’uomo in quel sito.

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